Come si formano i Temporali

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Come si formano i Temporali

Nel corso delle ultime settimane abbiamo avuto condizioni di tempo instabile tipiche della stagione in corso.

Ma vediamo come si forma un temporale e quali sono le condizioni che favoriscono il suo sviluppo. Dal punto di vista tecnico, essi necessitano di un’ instabilità atmosferica, ossia quando avviene il sollevamento di masse d’aria calda dal suolo verso l’alto. Alzandosi, l ‘aria si raffredda, il vapore acqueo condensa formando una nube chiamata cumulonembo

generalmente di colore scuro proprio perché al suo interno sono presenti correnti convettive e forte turbolenza che danno origine a pioggia.Talvolta la colorazione di un cumulo può essere anche giallognola-verdastra che indica la presenza di grandine. Durante particolari temporali, possiamo assistere a un fenomeno metereologico che si chiama downburst; altro non è che un forte downdraft, una colonna d’aria fredda discendente dalla nube che raggiunge il suolo schiantandosi su di esso e provocando uno scoppio. L’ aria si espande in orizzontale e si generano delle violente raffiche di vento e intensi rovesci di pioggia. La causa principale di un downburst è l’intenso scompenso che si crea  all’interno di un temporale fra la corrente ascendente che alimenta il cumulonembo (updraft) e quella discendente che si localizza nell’area delle precipitazioni.I cumulonembi possono scaricare al suolo enormi quantità di acqua in poco tempo e in piccole superfici; quando un temporale si abbatte in zone montuose, c’è l’ enorme rischio di frane e colate di detriti.

All’interno del cumulo si originano delle scariche di corrente elettrica, i fulmini, generati dalla differenza di potenziale che si crea tra una nube e l’altra, tra la nube e il suolo oppure possono essere scariche presenti all’ interno della stessa nuvola. L’intensa scarica produce calore che potrebbe bruciare alberi, edifici e creare lesioni gravi a persone e animali. Le scariche che cadono a terra arrivano in prevalenza tra la nube e gli oggetti a punta tipo guglie, montagne, croci, alberi. I fulmini si presentano ai nostri occhi come tracce luminose.

Il tuono è il rumore provocato dal fulmine e segue il bagliore del lampo poiché la luce viaggia a velocità maggiore del suono. Per sapere quanto sia distante un temporale, si contano i secondi che separano il fulmine dal tuono successivo, dividendo il numero dei secondi per tre, si ottiene la distanza approssimativa in chilometri.

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